L'utilizzo |
Tombino dell'acquedotto di acqua marina localizzato in via xx Settembre |
L’acquedotto marino, era soprattutto
impiegato per il servizio delle bagnature stradali e per il lavaggio
delle arterie principali della città. L’acqua salata forniva una
migliore manutenzione delle strade grazie all’effetto di
cementazione sulle pavimentazioni a
macadam
(evitando che sollevassero
polvere), per il lavaggio delle strade lastricate (con rimozione
degli escrementi dei cavalli),
con grande vantaggio per
l’igiene, inoltre, la minore evaporazione dell’acqua salsa rispetto
a quella dolce avrebbe permesso di ridurre a due i tre lavaggi
stradali giornalieri che venivano effettuati con acqua dolce.
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Resti di un
idrante dell'acquedotto in via Pisa
Tombino |
Utilizzo dell’acquedotto marino:
Innaffiamento e
pulizia delle strade, mediante l’uso di manichette allacciate agli
idranti stradali (foto),
oppure tramite carri-botte trainati da cavalli (foto). |
Bozzetto di
Giovanni Ardy che pubblicizzava il diurno di piazza De Ferrari
1930 - Manifesto |
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L’abbandono
L’impianto rimase in
funzione – gestito direttamente dall’Azienda della Nettezza Urbana –
fino alla fine degli anni ’70 del secolo scorso, quando fu
abbandonato. |
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Il tram che veniva utilizzato come innaffiatore stradale |
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1970 – Relazione del geometra del Comune incaricato di rilevare lo stato della rete dell’acquedotto marino |
Vedi anche - Il progetto La presa Il serbatoio Le turbo-pompe I tubi Le fontane L'utilizzo Cronologia |