|
Per evitare l’azione corrosiva
dell’acqua salata nei tubi, venne deciso di usare tubature di
"eternit"
munite di giunto a gomme
Gibault,
il quale, essendo elastico, permetteva una leggera deviazione delle
tubazioni senza dover ricorrere a pezzi speciali.
Fra i diversi giunti disponibili all’epoca per i tubi di “eternit”
la scelta cadde sul giunto Gibault, nonostante il prezzo più alto di
altri, perché presentava le caratteristiche vantaggiose della
facilità di montaggio, dell’elasticità e della chiusura graduabile a
mezzo di tiro di chiavarde.
Le curve a piccolo raggio, gli attacchi per le derivazioni per gli
idranti, gli sfiatatoi, le saracinesche ed in genere tutti i pezzi
speciali della tubazione erano in ghisa opportunamente catramata a
caldo.
I diametri delle tubazioni variavano dai 5 ai 30 cm, e gli spessori
delle pareti dei tubi erano calcolati a seconda delle pressioni
idrostatiche in modo da avere in ogni punto la massima garanzia
contro le rotture. La pressione massima d’esercizio di tutte le
tubazioni era circa la metà di quella di collaudo.
Poiché, al tempo, i tubi di “eternit” costituivano un materiale
nuovo e da poco impiegato per i trasporti dell’acqua in pressione
può essere interessante riassumere brevemente le osservazioni che si
fecero all’epoca durante la messa in opera e le prove della rete
dell’acquedotto marino.
Il tubo di “eternit” costituito colla medesima pasta di cemento ed
amianto della lastra, si differenzia da questa per la sua
fabbricazione ottenuta ottenuta con sovrapposizione e conseguente
pressatura di uno strato dello spessore di 1/5 di m/m circa il quale
si avvolge sopra un rullo di diametro pari a quello interno del tubo
da costruire; lo spessore del tubo varia a seconda della pressione a
cui si vuol sottoporre il materiale; determinando quindi i carichi
di rottura e quelli di sicurezza dell’”eternit” ottenuto con la
fabbricazione a strati concentrici e forte pressatura, si possono
ottenere tubazioni le quali presentino una resistenza pari o anche
superiore a quelle di materiale metallico.
(Bollettino
municipale n° 3 del 31 marzo 1924)
|
|
Eternit è un
marchio registrato di fibrocemento e il nome di una
ditta che lo produce. Utilizzato in edilizia come
materiale da copertura nella forma in lastra piana o
ondulata, oppure come coibentazione di tubature. La
commercializzazione in Italia di tale prodotto o
comunque della variante cemento-amianto, è cessata
tra il 1992 e il 1994.
Da Wikipedia,
l'enciclopedia libera.
|
|
Il Giunto Gibault è stato il primo tipo di giunto
meccanico per tubazioni, diffusamente impiegato
sopratutto nelle condotte in fibrocemento. Era
costruito prevalentemente in ghisa grigia con
guarnizioni a sezione toroidale, non ammetteva
tolleranza sulla misura, aveva modeste pressioni di
esercizio che degradavano rapidamente con
l'aumentare del diametro.
|
|